Archivio Franco Fortini

Franco Fortini

Note biografiche

Franco Fortini (pseudonimo di Franco Lattes) nasce a Firenze il 10 settembre 1917. Nel capoluogo toscano trascorre la giovinezza e completa la formazione scolastica, laureandosi in Giurisprudenza e Lettere. Entra in contatto sia con i protagonisti  della stagione dell’Ermetismo, sia con gli intellettuali che prima della guerra hanno fatto la storia della cultura italiana, da Montale a Noventa (di cui fu discepolo) e Vittorini. Richiamato alle armi nel 1941, dopo l’8 settembre ripara in Svizzera e partecipa poi alla Resistenza in Valdossola. Con la fine della guerra si stabilisce a Milano, diventando redattore del “Politecnico”. Dal 1948 al 1953 ha lavorato alla Olivetti come copywriter. É stato collaboratore di alcune tra le più importanti riviste culturali italiane, come “Comunità”, “Officina”, “Ragionamenti”, “Il menabò”, “Quaderni rossi”, “Quaderni piacentini”; tra i quotidiani, prima dell’”Avanti!”, poi del “Manifesto”, del “Corriere della sera” del “Messaggero”, “II sole – 24 ore”.
É stato inoltre collaboratore e consulente di alcune tra le più importanti case editrici italiane (Einaudi, Il saggiatore, Mondadori) e traduttore di Brecht, proust, Goethe, Kafaka, Eluard, Kierkegaard e molti altri autori.
Dopo aver insegnato nelle scuole secondarie, dal 1971 al 1989 è stato titolare della cattedra di Storia della critica letteraria della Facoltà di Lettere di Siena, dove ha svolto l’intera carriera accademica.

Nel 1985 gli è stato conferito il Premio Montale – Guggenheim per la poesia.

E’ morto a Milano nel novembre ’94.

Note sul Fondo archivistico 

Prima della sua morte Franco Fortini ha donato alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena il suo archivio privato, comprendente lettere, manoscritti, documenti inediti, disegni e pitture.
Il Fondo archivistico è costituito da carteggi, oltre 6000 lettere dagli anni’30 ai ’90 del Novecento; manoscritti, circa 3000 opere autografe tra poesie, prose, scritti teatrali, giudizi editoriali risalenti alla collaborazione con le case editrici Einaudi e Mondadori; diari, agende e taccuini, testi di conferenze, lezioni, discorsi; raccolte di materiale bibliografico annotato e ritagli, fotocopie;  circa 300 tra disegni, incisioni e dipinti eseguiti da Franco Fortini dal 1931 al 1987 (vedi Franco Fortini, Disegni incisioni dipinti, a cura di Enrico Crispolti; [testi di Giuseppe Nava … et al. ; schede catalografiche di Eleonora Bassi e Elisabetta Nencini], Macerata, Quodlibet, 2001.); dischi e altri materiali audio e video; documenti aggregati: materiali relativi alle attività di Carlo Fini, Edoarda Masi e della Casa editrice Mondadori, comprendenti corrispondenza con Franco Fortini.

Note sul Fondo bibliografico

La biblioteca privata donata in parte dallo stesso Fortini, e successivamente dalla vedova Ruth Leiser, consta di circa 5000 volumi, è completamente catalogata ed è conservata presso la stanza a lui dedicata, al primo piano della Biblioteca umanistica.
La bibliografia completa di Franco Fortini è pubblicata in Bibliografia di Franco Fortini a cura di Eleonora Bassi e Elisabetta Nencini, prefazione di Luca Lenzini (Macerata, Quodlibet, 2022).

La consultazione avviene tramite appuntamento, esibendo un documento d’identità e compilando apposito modulo disponibile presso l’Ufficio prestito o scaricabile online.

Per informazioni:

Direzione: eleonora.bassi@unisi.it
Sezione Archivi: elisabetta.nencini@unisi.it

CIRFF – Centro interdipartimentale di ricerca Franco Fortini in “Storia della tradizione culturale del Novecento”