Archivio Pietro Clemente

Pietro Clemente

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Note biografiche

Pietro Clemente è nato a Nuoro nel 1942. Si è laureato in Filosofia con tesi in Antropologia Culturale (relatore prof. Alberto Mario Cirese) nell’Università di Cagliari (1969).  Ha insegnato nelle Università di Siena (1972-1990) e Roma “La Sapienza” (1991-2000); è stato docente di Antropologia museale nel Corso di Laurea Specialistica PROSMART (Progettazione Spettacolo Musica Arte) di Prato, e Antropologia del Patrimonio Culturale nel Corso di laurea specialistica in Etnoantropologia di Firenze; ha inoltre insegnato Antropologia culturale all’Università di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia (dal 2001 al 2012); ha insegnato Antropologia del patrimonio nella Scuola di Specializzazione in Beni Culturali Demoetnoantropologici (Università di Perugia; Firenze, Siena); e nella Scuola di Specializzazione in Beni Culturali Demoetnoantropologi della Sapienza, Università di Roma. È in pensione dal 01.11.2012.

Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto la cultura contadina, l’emigrazione, le forme del teatro e dell’arte popolare, vari temi della tradizione orale, la museografia demoetnoantropologica. È direttore della rivista «Lares», è membro dei consigli scientifici della Fondazione Museo Guatelli, della Fondazione Lelio e Lisli Basso e della redazione delle riviste «Ethnologie Française»,  «Antropologia Museale», «Cooperazione educativa». Tra i suoi scritti più recenti ricordiamo: Pietro Clemente, Triglie di scoglio, Cagliari, CUEC, 2002; Id., La postura del ricordante. Memorie, generazioni, storie della vita e un antropologo che si racconta, «L’ospite ingrato», Annuario del Centro Studi Franco Fortini, II, 1999, pp. 65-96; Le parole degli altri. Gli antropologi e le storie della vita, Pisa, Pacini, 2013, pp.272; Id., L’autore moltiplicato. Testi biografici e antropologia interpretativa in Storie di vita, numero monografico della rivista «Antropologia» a cura di Z.A.Franceschi, XI, 14 pp.307 – 324, 2012; Id., Heritage Frictions, dibattiti immateriali. Etnografie riflessive, pp.106 – 123 in D.Caoci, I.Macchiarella, Il progetto INCONTRO. Materiali di ricerca e analisi , ed. ISRE, 2011, Città di San Miniato, «Rivista di Storia – Lettere – Scienze ed  Arti», n.78, 2011, pp. 493 – 512, Id., Onora il padre e la madre. Una bambina in viaggio nel passato, postfazione, in T.Mele, Addio  Orgosolo. Memorie di una barbaricina , Roma, CISU, 2011, pp. 717 – 740, 2011; Id., La smemoratezza del moderno, in I tetti rossi: San Salvi da manicomio a Libera Repubblica delle Arti, Firenze , Polistampa, pp. 29 – 40, 2010; Id., L’antropologo che intervista. Le storie della vita, in Vive voci. L’intervista come fonte di documentazione, a cura di M.Pistacchi, Roma, Donzelli, pp.63 – 88, 2010; Poetiche e politiche del ricordo: memoria pubblica delle stragi nazifasciste in Toscana, a cura di Pietro Clemente e Fabio Dei, Roma, Carocci ; [Firenze], Regione Toscana, Giunta regionale, 2005Oltre il folklore: tradizioni popolari e antropologia nella società contemporanea, a cura di Pietro Clemente e Fabio Mugnaini, Roma, Carocci, 2001 .

Note sul Fondo

 Il Fondo di Pietro Clemente, donato da lui stesso alla Biblioteca Umanistica di Siena nel 2001 , è composto da 251 lettere, fotografie, appunti, materiali di studio quali proverbi toscani, interviste, e materiali propedeutici all’insegnamento di Storia delle Tradizioni Popolari.