Note biografiche
Marino Raicich, nato a Fiume nel 1925, ha studiato all’Università e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ove si è perfezionato in filologia classica; è stato allievo di Delio Cantimori, Augusto Mancini, Giorgio Pasquali, Luigi Russo.
Insegnante di latino e greco nei licei dal 1949, ha dedicato i suoi studi alla storia delle istituzioni scolastiche nell’Italia unita. Attivo nella vita politica, è stato deputato al Parlamento dal 1968 al 1979, intervenendo spesso sui problemi della scuola e della cultura. Ha collaborato a varie riviste, da “Belfagor” a “Il Ponte”, da “Riforma della Scuola” a “Scuola e Città” e “Passato e Presente”.
Dal 1980 al 1985 ha diretto a Firenze il Gabinetto scientifico letterario G. B. Vieusseux.
È successivamente entrato nel Comitato scientifico per la pubblicazione delle Fonti per la scuola dell’Archivio Centrale dello Stato; in questo ambito ha pubblicato il volume su L’inchiesta Scialoja sulla istruzione secondaria maschile e femminile (1872-1875). Nel 1996 è uscita una sua raccolta di saggi dal titolo Di grammatica in retorica. Lingua, scuola, editoria nella Terza Italia.
È morto a Roma il 7 giugno 1996.
Note sul fondo
Il fondo è stato donato dallo stesso Marino Raicich alla Biblioteca della Facoltà di lettere e filosofia di Siena nel maggio 1996.
Comprende: la biblioteca (ca 12.000 volumi), gli estratti (ca 230 raccoglitori) e l’archivio (ca 200 scatole e buste).
Biblioteca
All’interno della Biblioteca è individuabile un nucleo formato da libri di argomento specifico, relativo alla storia dell’educazione, e consistente in ca 5000 volumi. Il fondo, attualmente in fase di riordinamento e catalogazione, è stato così suddiviso:
- “Morte educante” (nome attribuito dallo stesso Prof. Raicich a una sezione di ca 20 libri)
- Parte generale
- Teoria pedagogica
- Opere di pedagogisti
- Pratica pedagogica (storia dell’educazione e dell’istruzione; scuola e università; politiche scolastiche; metodologia educativa; didattica; materiale didattico-educativo)
- Varie