Le risorse in formato digitale sono consultabili nella piattaforma OneSearch, uno strumento di ricerca che consente di interrogare tutte le risorse in modo integrato (libri, riviste, altri documenti cartacei, articoli, e-book, oggetti digitali), inclusi i prodotti dell’anagrafe della ricerca (contenuti nell’archivio USiena Air) e le risorse elettroniche disponibili gratuitamente in rete
Il modulo “CERCA BANCHE DATI” di OneSearch permette di individuare le varie risorse selezionando la disciplina di riferimento. La descrizione e ulteriori informazioni sono disponibili cliccando sul nome di ogni risorsa. In particolare è importante verificare la modalità di accesso, che per le risorse in abbonamento è consentito solo da dispositivi del range IP della rete di Ateneo o collegati attraverso VPN di Ateneo
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Risorse di settore
PubMed è una base dati bibliografica ad accesso libero e gratuito tra le più autorevoli e complete in ambito biomedico. Contiene decine di milioni di citazioni bibliografiche che coprono vari settori: medicina, odontoiatria, infermieristica, farmacologia, medicina veterinaria, sanità e scienze precliniche (chimica, biologia, genetica).
Consente l’accesso agli articoli disponibili in full text sui siti web degli editori e ad altre risorse web collegate (libri, localizzazione delle riviste, altri database, etc).
Lingua: inglese
Produttori/Editori: National Center for Biotechnology Information (NCBI), U.S. National Library of Medicine (NLM), National Institutes of Health (NIH)
Aggiornamento: quotidiano
Copertura: viene implementata regolarmente dal 1946, ma contiene anche articoli precedenti. I più antichi risalgono ai primi anni del 1800. Indicizza più di 5.000 periodici, pubblicati negli Stati Uniti e in altri 70 paesi, per la maggior parte in lingua inglese.
Risorse correlate
MeSH – Medical Subject Headings: è il tesauro della National Library of Medicine, un dizionario controllato di termini detti descrittori, strutturato gerarchicamente
MeSH on Demand: se si inserisce un blocco di testo (massimo 10.000 caratteri) il programma individua i termini di indicizzazione pertinenti; cliccando sui MeSH ottenuti è possibile esplorarli all’interno del MeSH Database
Reaxys è una risorsa web-based, curata da esperti del settore chimico. E’ dotata di una interfaccia di semplice utilizzo che velocizza il flusso di lavoro associando reazioni e dati sulle sostanze nell’ambito della chimica organica, organometallica, inorganica e fisica con pianificazione sintetica. Fornisce informazioni su composti e relative proprietà fattuali, su reazioni e sintesi molecolari e relativi brevetti (interrogabili anche per struttura), nonché dati bibliografici navigabili e visualizzati tramite l’interfaccia.
Lingua: inglese
Produttore/Editore: Elsevier Information Systems GmbH
Aggiornamento: quotidiano
Modalità di accesso: la risorsa è accessibile attraverso un qualsiasi web browser (range IP della rete di Ateneo e attraverso VPN di Ateneo)
Registrazione: per utilizzare le funzionalità avanzate è necessario effettuare la registrazione
The Cambridge Structural Database (CSD)
Il Cambridge Structural Database (CSD) è stato sviluppato a partire dal 1965 sulla base della letteratura scientifica pubblicata, di depositi diretti e di fonti quali brevetti e tesi di dottorato.
Il CSD è il database più ampio e completo al mondo di dati sulla struttura cristallina di small-molecules organiche e metallo-organiche ed è gestito dal Cambridge Crystallographic Data Centre (CCDC).
I suoi contenuti al momento sono rappresentati da più di 1.25 milioni di strutture, provenienti da risultati sperimentali e collettivi e da apprendimenti tramite big data, che vengono utilizzati a livello globale per il progresso e la promozione della ricerca scientifica su prodotti farmaceutici, materiali funzionali, MOF e altro ancora, sia in ambito commerciale che in ambito accademico.
Lingua: inglese
Produttore/Editore: The Cambridge Crystallographic Data Centre (CCDC)
Modalità di accesso: la risorsa è accessibile attraverso un qualsiasi web browser (range IP della rete di Ateneo e attraverso VPN di Ateneo)
Registrazione: per utilizzare la banca dati è necessario scaricare il CSD software portfolio collegandosi alla pagina https://www.ccdc.cam.ac.uk/support-and-resources/csdsdownloads/ da un indirizzo IP della rete di Ateneo. La pagina si aprirà su un modulo in cui, oltre all'indirizzo di posta elettronica istituzionale (necessario per l'invio dei link per il download), dovranno essere inseriti specifici codici che è possibile richiedere scrivendo a bibliofarm@unisi.it
Basi dati e documentazione in rete
Medicina Chimica Farmacia
NLM Databases & Electronic Resources dalla National Library of Medicine
AIDS Information Resources (National Library of Medicine)
The Cambridge Structural Database – CSD (The Cambridge Crystallographic Data Centre – CCDC)
Cancer Literature in PubMed (Cancer.gov) Clinical Trials (Cancer.gov)
Cochrane Library: “independent high-quality evidence for health care decision making”. Pubblicazione elettronica che raccoglie 6 database, ognuno dei quali indicizza diverse tipologie di documenti, tutti caratterizzati da un elevato livello di qualità e rispondenti ai criteri dell’Evidence Based Medicine
CORK Database Authoritative information and materials on substance abuse
ILISI – Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche: progetto realizzato e curato dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma
OMIM (Online Mendelian Inheritance in Man)
PEDro Physiotherapy Evidence Database
POPLINE POPulation Information onLINE: provides access to carefully selected health and associated natural sciences literature
SIBIL Sistema Informativo di Bioetica in Linea (Istituto Superiore di Sanità)
TOXNET National Library of Medicine, Specialized Information Service
TRIP Database: indicizza alcune tra le migliori risorse Internet sulla Evidence-Based Medicine/Practice
WHOLIS the WHO library database
Biologia
EMBL-EBI The European Bioinformatics Institute (Part of the European Bioinformatics Institute)
GenBank di NCBI National Center for Biotechnology Information
RefSeq di NCBI National Center for Biotechnology Information
dbEST Expressed Sequence Tags database di NCBI National Center for Biotechnology Information
Botanica
Brevetti
Alcune note sui brevetti in ambito chimico-farmaceutico
La Legge sulle invenzioni e la Convenzione sulla concessione di brevetti europei (CBE) prevedono che tutti i brevetti che hanno per oggetto un composto chimico devono possedere requisiti di novità, originalità ed industrialità. Essi presentano delle peculiarità:
nel caso in cui il nuovo composto non sia identificabile con la formula di struttura, tramite la descrizione del metodo di sintesi oppure per mezzo della caratterizzazione chimico-fisica, è possibile risolvere questo problema;
oggetto del brevetto non è un singolo composto, bensì una classe di composti la cui struttura è caratterizzata da uno scheletro attivo e da gruppi terminali variabili;
la formula generale non deve comprendere un numero infinito di composti;
è preferibile che la formula si riferisca ad una sola classe di composti e che il numero di essi, compresi nella formula, sia definito e sintetizzabile.
Un argomento molto dibattuto è la tutela assoluta o limitata del brevetto chimico, comunque l’orientamento di maggioranza che viene seguito anche dall’Ufficio Europeo Brevetti, è quello di accordare al brevetto una tutela assoluta ed estesa alle sue utilizzazioni, conosciute o meno.
Un altro problema che viene riscontrato relativamente ai brevetti chimici riguarda il livello inventivo: un’invenzione è da considerarsi nuova quando è diversa dalla tecnica nota in maniera significativa.
Di rilevante importanza è il certificato di protezione complementare dei farmaci preso in considerazione dall’accordo TRIPS che ha stabilito gli standard di protezione della proprietà intellettuale che porterà, in quei paesi che hanno sottoscritto l’accordo, alla protezione per i brevetti chimici e farmaceutici.
In tale accordo si fa riferimento all’armonizzazione della durata della protezione brevettuale che attualmente è di 20 anni dal deposito della domanda; per i farmaci tale periodo è di 8-10 anni. Questo perché, per commercializzare il prodotto, è necessaria l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte del Ministero della Sanità, in seguito alla presentazione della documentazione inerente i risultati delle sperimentazioni chimiche sul farmaco.
La durata della protezione brevettuale per i farmaci si è estesa con l’introduzione del certificato protettivo complementare, che estende tale diritto anche per il tempo trascorso prima dello sfruttamento commerciale. Per questo motivo la durata del certificato di protezione si calcola sulla differenza tra la data del deposito della domanda di brevetto di base e la data della prima autorizzazione all’immissione in commercio e sottraendo a questo risultato un numero di anni pari a 5. La durata del brevetto non può comunque essere superiore a 5 anni dalla data in cui il certificato acquista efficacia e si dovrà sommare alla vita residua del brevetto.
La maggior parte delle notizie è stata ricavata dai materiali prodotti da Massimo Barbieri, reperibili in rete ad accesso aperto
Strumenti
Linee guida cliniche
Le Linee guida cliniche sono “raccomandazioni sviluppate in modo sistematico per assistere operatori sanitari e pazienti nelle decisioni sulla gestione appropriata di specifiche condizioni cliniche” (Institute of Medicine. Guidelines for clinical practice: from development to use. Washington DC: National Academic Press, 1992)
Obiettivi:
– Concentrare un ampio volume di conoscenze scientifiche in un formato facilmente utilizzabile dal medico e applicabile al paziente individuale;
– Misurare l’appropriatezza degli interventi sanitari.
Chi le produce:
Agenzie Governative e Società Scientifiche; spesso vengono pubblicate su riviste.
Linee Guida Internazionali
Australian and New Zealand Guidelines
Linee Guida Nazionali
Atlanti anatomici
Farmacopee
European Pharmacopoeia (undicesima edizione, in vigore dal 1° Gennaio 2023)
Pubblicata in conformità con la Convention on the Elaboration of a European Pharmacopoeia adottata dal Consiglio d’Europa, la European Pharmacopoeia (Ph. Eur.) è un’opera di consultazione che definisce e permette di conoscere gli standard farmacologici più aggiornati in vigore all’interno degli stati membri UE e di altri stati non membri UE e organismi internazionali che li adottano.
Fornisce le basi indispensabili per garantire la qualità dei farmaci in commercio e si occupa di: sostanze attive chimiche sintetiche, prodotti naturali, prodotti biologici e biotecnologici, vaccini per uso umano, vaccini veterinari, prodotti minerali, prodotti radiofarmaceutici, eccipienti, contenitori, moduli di dosaggio, preparazioni omeopatiche, regole di somministrazione.
L’opera si compone di tre volumi base e vari supplementi.
Versione in lingua inglese disponibile su supporto cartaceo
Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana (dodicesima edizione, 2008)
La Farmacopea Ufficiale, emanata dallo Stato, registra i nomi di tutti i preparati farmaceutici in uso, le relative formule molecolari, i metodi di preparazione, i requisiti analitici, la loro purezza e le loro caratteristiche.
La Farmacopea nasce dall’incontro fra la dimensione scientifica e quella politica: fin dai tempi antichi le stesse Autorità ordinarono che nei territori soggetti alla loro giurisdizione si compilassero Ricettari, il contenuto dei quali veniva reso obbligatorio e quindi vincolante per i medici che li prescrivevano e soprattutto per gli speziali che li preparavano. L’iter è stato il seguente: dagli “Antidotari”, repertori redatti dai singoli medici, ai Ricettari (fine XV sec.), alle Farmacopee italiane dei secoli XVI, XVII, XVIII, a quelle pre-unitarie, alle Farmacopee Sabaude e del Regno d’Italia fino a giungere alle Farmacopee Ufficiali della Repubblica Italiana.
Con l’ultima edizione della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana (FUI XII), pubblicata nel 2008, è stato apportato un ulteriore contributo a quel processo di adeguamento della Farmacopea Italiana all’Europa, processo iniziato nel 1998 con la pubblicazione della X edizione.
Disponibile su supporto cartaceo ed in cd-rom
The United States Pharmacopeia (USP 38) and The National Formulary (NF 33)
Pubblicata da “The United States Pharmacopeial Convention” è in vigore dal 1° Maggio 2015.
La United States Pharmacopoeia e il National Formulary sono composti da quattro volumi base e due supplementi.
Gli standard pubblicati, obbligatori per legge negli Stati Uniti, ma largamente riconosciuti e utilizzati in tutto il mondo, descrivono minuziosamente i farmaci, lo standard di preparazione, la loro azione e gli effetti collaterali. Forniscono inoltre una serie di test, metodi analitici, procedure e criteri di accettazione che contribuiscono a definire in maniera completa l’identità delle sostanze, il loro potere di azione, la qualità e la purezza.
Particolare attenzione viene rivolta alle terapie genetiche ed ai prodotti dietetici. Importanti le indicazioni sulle modalità di imballaggio e sui requisiti necessari per eseguire il corretto immagazzinaggio ed etichettatura dei prodotti.
Disponibile su supporto cartaceo
Nomenclatura
Basi dati bibliometriche (VQR)
Google Scholar (base dati gratuita)
Per ricavare l’H-Index e alcune sue varianti esistono software e strumenti online gratuiti, tra i quali:
Scholar H-Index Calculator (componente aggiuntivo per Google Chrome e Firefox)
Scholarometer (social tool, componente aggiuntivo per Google Chrome)
Per ulteriori informazioni contattare:
Maria Cristina Costantini
Sede Le Scotte – tel. 0577 235043