Fondi speciali e d'autore

Viaggio e Grand Tour

Il Grand Tour era un costume sociale delle famiglie aristocratiche europee che, a partire dal XVII secolo, permetteva di perfezionare l’educazione dei giovani attraverso un viaggio che poteva durare anche svariati anni. Questa pratica aveva come principale destinazione finale l’Italia e più raramente la Grecia. L’espressione Grand Tour è stata usata per la prima volta nella guida The Voyage of Italy di Richard Lassels, edita nel 1670.

La sezione Grand Tour della Biblioteca indica la parte antica della collezione sviluppata dal Prof. Attilio Brilli nel corso delle sue ricerche sul tema della letteratura di viaggio. Ne fanno parte circa 600 opere pubblicate dal ‘700 in poi. Da questa importante collezione prende il nome la sala in cui è stata collocata, all’interno della quale è ospitata anche la sezione più moderna denominata Viaggio, comprendente oltre 1800 volumi.

Per informazioni:

Rosaria Valenza – rosaria.valenza@unisi.it – 0575-926297

Fondo Gianni

NOTE BIOGRAFICHE

Guido Gianni (1921-2002) riscosse grande successo in seguito al film “I vasi corallini” un documentario presentato al VI Festival di Cannes con il quale si aggiudicò il Diploma d’onore nel 1953. Tra gli altri premi riscossi ricordiamo il Premio Saint Vincent per il Giornalismo vinto nel 1960 e grazie al quale ha poi lavorato come regista di programmi culturali RAI. L’inizio della sua carriera in TV gli consentì di viaggiare e di entrare in contatto con persone celebri del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica, a livello nazionale ed internazionale. Tuttavia, la sua grande passione è legata al mondo della gastronomia che lo ha reso tra i primi Accademici italiani della cucina. Inoltre, dopo essere stato delegato per Arezzo e provincia, Gianni divenne membro della Consulta nazionale e, successivamente, presidente del Centro studi nazionale “Franco Marenghi” al quale si dedicò con grande impegno ricevendo, infatti, riconoscimenti importanti legati, in particolare, agli articoli scritti sulle tradizioni della gastronomia locale e italiana. La cucina descritta da Guido Gianni rappresenta un’eredità della tradizione culinaria aretina alla portata di tutti, grazie ad un linguaggio semplice e accattivante che conquista ogni lettore.

NOTE SUL FONDO

Il fondo è stato inventariato e catalogato ed è disponibile a scaffale nella Sala Consultazione della biblioteca. Si tratta di 1274 unità di cui una videocassetta, 10 fascicoli, 25 fascicoli rilegati e 1238 libri. Il fondo è costituito principalmente da monografie di argomento gastronomico a cui si aggiungono alcuni numeri di importanti riviste italiane di cucina quali: “L’Accademia italiana della cucina” e “Gambero Rosso”. Tra le opere autografe vi sono: “Antica Gastronomia Aretina”, “La cucina aretina” e “Il panunto toscano”. 

SITOGRAFIA

Nove.firenze, (2013 o.l.), Rivive “La Cucina Aretina” di Guido Gianni, (URL: https://www.nove.firenze.it/b301141911-rivive-la-cucina-aretina-di-guido-gianni.htm).

Missionecucina, (o.l.), I maccheroni co’ l’ocio dai racconti culinari di Guido Gianni, (URL: http://www.missionecucina.it/i-maccheroni-co-locio-dai-racconti-culinari-di-guido-gianni).

Fondo Sancipriano

NOTE BIOGRAFICHE

Mario Sancipriano (Genova 1916 – Torino 2004) è stato docente di Storia della filosofia dal 1969 presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli studi di Siena, poi diventata Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Nel 1972 ha ricoperto l’incarico di direttore scientifico della Biblioteca di Facoltà, ruolo che ha mantenuto fino al 1985, quando ha lasciato la carriera di professore ed è tornato a Torino, pur continuando a dedicarsi alla Biblioteca. Il lavoro attivo di Sancipriano e la sua collaborazione con Luciana Valdarnini, direttrice della biblioteca, hanno contribuito allo sviluppo e all’affermazione della Biblioteca di Facoltà come una delle più importanti dell’Ateneo senese.

NOTE SUL FONDO

Il fondo è nato dal desiderio del Professore Sancipriano di donare la propria personale biblioteca alla Biblioteca della Facoltà, in onore del legame affettivo che li legava.

La vedova Paola ha esaudito questo grande desiderio donando 1200 unità bibliografiche costituite da libri e opuscoli che oggi compongono il Fondo Sancipriano. La catalogazione del fondo è stata avviata nel novembre del 2004 e si è conclusa nei primi mesi dell’anno seguente grazie al lavoro dei bibliotecari e delle bibliotecarie della sede aretina della Biblioteca Umanistica coordinati da Monica Veneri. A conclusione del lavoro furono individuate tre sezioni: Opere di Mario Sancipriano, Pubblicazioni curate da Mario Sancipriano e La biblioteca Mario Sancipriano. Quest’ultima sezione raccoglie i volumi che attestano i suoi interessi scientifici, i rapporti con i colleghi e parte della biblioteca del padre, il magistrato Francesco Saverio Sancipriano. Il fondo comprende anche materiali non registrati bibliograficamente, ma indicati come “Autografi” e “Carte”, tra cui manoscritti e ritagli.

Il fondo è costituito da 1532 volumi, 12 di questi sono riviste, 9 sono manoscritti e i restanti sono libri. I volumi riguardano soprattutto la filosofia, il pensiero e la letteratura.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Montani P. [et al.] a cura di, Il Fondo Mario Sancipriano: della Biblioteca della Facoltà di lettere e filosofia di Arezzo, Università degli studi di Siena, Facoltà di lettere e filosofia Arezzo, Biblioteca, 2005.

Fontepiani A., Libri antichi posseduti dalla Biblioteca della Facoltà di lettere, sede di Arezzo, tesi , Arezzo, 2006, (URL: http://eprints.rclis.org/9280/1/lavoro_di_ricerca.pdf).

Fondo Dodd

NOTE BIOGRAFICHE

William Nigel Dodd, nato a Lancaster, in Inghilterra, il 4 novembre del 1936, si è laureato in Letteratura inglese a Oxford nel 1961; dal 1965 vive in Italia. E’ stato professore ordinario di Lingua e Letteratura inglese all’Università di Siena, nella sede di Arezzo, dove ha insegnato dal 1978 fino al 2009, anno in cui è andato in pensione.

PUBBLICAZIONI

Ha scritto saggi di critica shakespeariana e  pubblicato articoli, sempre su questo tema,  in alcune riviste specializzate, note a  livello internazionale,  quali “Shakespeare Quarterly”, e “Shakespeare Studies”.  Nelle sue opere di critica letteraria si è occupato, inoltre,  della poesia di autori inglesi come John Donne, John Keats, T.  S. Eliot, D.H. Lawrence ed Edwin Muir.

Infine, di recente, si è dedicato alla poesia come autore pubblicando due volumi: Sightings (2015) e Voicings (2018).

NOTE SUL FONDO

Il fondo è costituito da libri e riviste i cui argomenti spaziano tra: critica letteraria, filosofia, letteratura inglese, psicologia del linguaggio, semiotica, sociolinguistica e storia.

Altri Fondi d'autore

FONDO LO CASCIO

NOTE SUL FONDO

Il fondo è costituito da 546 libri riguardanti la letteratura italiana. Sono inclusi libri autografi quali: “Poliziano”e “Canto XXIV dell’Inferno”.

FONDO GIOVANNI PASCUCCI

NOTE BIOGRAFICHE

Giovanni Pascucci si è formato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Dopo la laurea è stato per un biennio a Berlino dove ha seguito lezioni di grandi maestri. Successivamente ha avuto esperienze di insegnamento nei licei classici e ha insegnato  Grammatica greca e latina all’Università degli studi di Firenze fino al 1982. Inoltre, ha ricoperto incarichi quali Delegato alla biblioteca e Direttore dell’Istituto di Filologia classica. Ha contribuito al mondo della letteratura e della filologia latina e greca con proprie edizioni critiche di varie opere.

NOTE SUL FONDO

Il fondo consiste di 817 volumi che rispettano i suoi interessi da studioso. Si tratta di volumi riguardanti prevalentemente la letteratura, la lingua, la cultura latina e quella greca, ma anche la linguistica e la glottologia.  Molti libri sono in lingua tedesca, alcuni in inglese, in francese e in latino. È presente il libro autografo “Storia della letteratura greca”.

FONDO RENZI

NOTE BIOGRAFICHE

Paolo Renzi è stato assistente ordinario di storia moderna presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Siena (sede di Arezzo). Ha studiato l’insegnamento di Marc Antoine Muret alla Sapienza di Roma e la cultura storica degli intellettuali del rinascimento a cui ha dedicato numerosi saggi, ha anche curato l’edizione critica del catalogo dei libri del fondo Muret del Collegio Romano.

NOTE SUL FONDO

Il fondo è in corso di catalogazione. 

FONDO BREZZI

NOTE BIOGRAFICHE

Paolo Brezzi (Torino 1910 – Roma 1998) è stato uno dei maggiori storici del Medioevo, fu allievo di Giorgio Falco ed è stato il primo docente di Storia del cristianesimo presso l’Università di Napoli nel 1948.

Nel 1967 è stato professore ordinario di Storia e nel 1973 di Storia Medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma. Dal 1976 al 1983 è stato senatore della sinistra indipendente come membro della Giunta centrale degli studi storici e ha ottenuto l’incarico di vicepresidente dell’Istituto di studi romani.

Tra le sue opere ricordiamo: Cristianesimo e Impero romano (1944); Roma e l’Impero medievale (1947); I comuni medievali nella storia d’Italia (1959); Stato e Chiesa nell’Ottocento (1965); La civiltà del Medio Evo europeo (4 voll., 1971-74); Studi su Roma e l’impero medioevale (1984); Il cristianesimo nella storia. Saggi di metodologia storiografica (1993).

NOTE SUL FONDO

Il fondo è stato donato tra il 2008 e il 2010 dal figlio, il Professore Camillo Brezzi, ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Siena e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo dal 2003 al 2009. La donazione consiste in circa 3000 volumi e proviene dalla collezione privata del padre. Si tratta prevalentemente di libri riguardanti temi storici, soprattutto quelli oggetto dei suoi interessi di studioso, ma non mancano volumi dedicati alla religione, alla filosofia, all’arte, alla letteratura.

FONDO CARRARA

NOTE BIOGRAFICHE 

Paolo Carrara (Ferrara 1949) ha conseguito la maturità classica nel 1968 presso il Liceo “F. Petrarca” di Arezzo. Si è laureato in letteratura greca nel 1973 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, dove è diventato assegnista di ricerca nel 1975. 

Ha vinto due borse di studio, la prima presso il CNR/NATO ad Oxford e la seconda presso l’università di Köln. Dal 1997 al 2001 ha ricoperto la cattedra di Letteratura cristiana antica all’Università degli studi di Napoli L’Orientale e dal 1 maggio 2001 quella di professore associato di Letteratura greca alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, presso l’Università degli studi di Siena, che dal 2013 è diventato Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale.

NOTE SUL FONDO

Il fondo è costituito da 243 libri e una videocassetta. Si tratta di romanzi in lingua francese, tutte risalenti agli anni della prima metà del Novecento, eccezion fatta per due volumi risalenti agli anni ‘60 e altri due risalenti alla fine dell’Ottocento.

FONDO FELICI

NOTE BIOGRAFICHE

Fiorella Felici (Arezzo 1938 – 1999) ha studiato medicina a Roma, dove ha lavorato nei reparti di psichiatria e si è formata come docente di psicologia con Marcello Cesa Bianchi. Apparteneva alla scuola psichiatrica fenomenologica e ha insegnato psicologia dell’età evolutiva presso la Facoltà di Magistero di Arezzo dell’Università di Siena, interessandosi soprattutto agli studi sui vissuti rispetto alla malattia e agli effetti da essa provocati sul sociale. 

NOTE SUL FONDO

Si tratta di 787 volumi donati dagli eredi alla Biblioteca, di cui più di venti sono riviste. L’argomento principale dei volumi è la psichiatria, la salute e la psicologia, soprattutto in relazione allo sviluppo del bambino e dell’adolescente. È presente anche un manoscritto inedito con appunti personali riguardanti la schizofrenia.

FONDO LEVY-ROSTOCK

NOTE BIOGRAFICHE

Peter Levy (1949-2007) è stato traduttore, poeta e, dal 1989, docente di lingua inglese della Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. Londinese di origine, si trasferisce nel 1978 in Italia, nella valle del Casentino. Ha diretto la sezione inglese della rivista “Semicerchio” per cui ha anche pubblicato articoli e recensioni. Inizia a scrivere poesie quando è ancora uno studente universitario al Christ Church di Oxford, influenzato inizialmente da autori quali W. B. Yeats, W. H. Auden, e Louis MacNeice. Una volta trasferitosi in Italia, lo stile poetico di Levy acquisisce un tocco più personale, che gli permette di trasformare incontri apparentemente insignificanti con persone e luoghi in momenti di intensa emozione e profondità che emergono dalle sue poesie. Sei mesi prima della sua morte, avvenuta nel marzo del 2007 all’età di 57 anni, riunisce le poesie scritte nell’arco di quasi quaranta anni in un’unica raccolta intitolata The benefit of the doubt (2006). In sua memoria, la Facoltà di Lettere, insieme alla famiglia di Peter, ha istituito un premio di poesia a lui intitolato e destinato agli studenti universitari. 

NOTE SUL FONDO

Il fondo è erede della collezione del circolo intitolato a Peter Levy e fondato dal Professor William N. Dodd, docente di letteratura inglese presso Magistero poi Facoltà di Lettere e Filosofia sede di Arezzo. I volumi che erano stati raccolti dal circolo sono poi stati donati alla biblioteca. Una parte della raccolta è costituita dai volumi che Margareth Rostock aveva donato al circolo casentino. Si tratta di 318 volumi di letteratura, arte e studi classici in lingua tedesca e inglese.

Il fondo è in corso di catalogazione.

FONDO CARETTI

NOTE BIOGRAFICHE

Laura Caretti (Firenze 1941) è stata Assistant lecturer di “Lingua e Letteratura italiana” nelle Università di Manchester e di Edimburgo, professore incaricato e poi professore ordinario di “Letteratura inglese” all’Università di Roma “La Sapienza”. Dal 1984 ha ricoperto la carica di professore ordinario di “Storia del teatro e dello spettacolo” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo dell’Università degli studi di Siena dove ha tenuto anche l’insegnamento di “Drammaturgia”. Dal 1984 al 2010 ha promosso e sviluppato gli studi di teatro, musica e cinema, dando vita a una innovativa attività di didattica e di ricerca ad Arezzo e Siena. Tra i suoi incarichi ci sono quelli di Direttrice di Dipartimento, Presidente di corso di laurea, Direttrice del “Laboratorio Teatrale” e del Teatrino di Facoltà, Direttrice del “Dottorato in Comparatistica Letteratura, Teatro e Cinema” (poi confluito nella Scuola di Dottorato “Logos e Rappresentazione Studi Interdisciplinari di Letteratura, estetica, arte e spettacolo”) e membro della Commissione Internazionale dell’Ateneo. 

Nel 2000 ha fondato la Scuola Europea di Studi Comparati Synapsis con i colleghi Roberto Bigazzi (Università di Siena-Arezzo) e Remo Ceserani (Università di Bologna). Nel corso della sua carriera si è occupata soprattutto di teatro, e in particolare di Ibsen, Beckett, Eleonora Duse, Gordon Craig, di Living Theatre, di teatro italiano dell’Ottocento, di drammaturgia contemporanea, ma anche di poesia e narrativa.

 NOTE SUL FONDO

La Professoressa Caretti, dopo i molti anni di insegnamento presso la Facoltà, ha donato la propria collezione alla Biblioteca. Il fondo è in corso di catalogazione