Luciano Bellosi
Storico dell’arte, (Firenze, 1936 - 2011)
Nato a Firenze nel 1936. Docente di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Siena dal 1979 al 2006, dopo aver iniziato a lavorare presso la Soprintendenza alle Gallerie di Firenze dal 1969 al 1979. Tra le sue numerose pubblicazioni, considerate pietre miliari della critica d’arte, ricordiamo Buffalmacco e il Trionfo della Morte, Torino, Einaudi, 1975; Catalogo del Museo dello Spedale degli Innocenti a Firenze, Milano 1977; La pecora di Giotto, Torino, Einaudi, 1985; Bartolomeo della Gatta, un genio misconosciuto, Milano, Officina libraria, 2011. Ha collaborato a varie riviste («Paragone», «Prospettiva», «Bollettino d’Arte», «The Burlington Magazine», «Revue de l’Art») con scritti di storia dell’arte del Due, Tre e Quattrocento, prevalentemente relativi alla Toscana, anche se un contributo di particolare impegno è dedicato all’arte tardogotica francese (I Limbourg precursori di Van Eyck? Nuove osservazioni sui “Mesi” di Chantilly, in «Prospettiva», 1, 1975, pp. 24-34). Ha curato l’allestimento e il catalogo delle mostre: Arte in Valdichiana, Cortona 1970; Lorenzo Ghiberti: Materia e ragionamenti, Firenze 1978; Pittura di luce, Firenze 1990; Una scuola per Piero, Firenze 1992; Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena, Siena 1993; ha curato l’organizzazione e la stampa degli Atti del Convegno internazionale di studio su Simone Martini tenutosi a Siena nel 1985 (Simone Martini: atti del Convegno, Siena, 27, 28, 29 marzo 1985, Firenze 1988). È scomparso nel 2011.
Tra i suoi scritti ricordiamo: Lorenzo Monaco, testi di L. Bellosi, Milano, Fabbri, 1965; Gentile da Fabriano, testi di L. Bellosi, Milano, Fabbri, 1966; Nanni di Banco, a cura di L. Bellosi, Milano, Fabbri, 1966; La pittura tardogotica in Toscana, testi di L. Bellosi, Milano, Fabbri, 1966; Intorno ad Andrea del Castagno, Milano, Mondadori, 1967; Un San Sebastiano del Maestro di Stratonice, Milano, Mondadori, 1974; Buffalmacco e il Trionfo della Morte, Torino, Einaudi, 1974; Il Museo dello Spedale degli Innocenti a Firenze, a cura di L. Bellosi, Milano, Electa, 1977; Giotto, Firenze, Becocci, 1981; Tutta la pittura di Giotto, Firenze, Scala, 1981; Pietro Lorenzetti ad Assisi, testo di L. Bellosi, Assisi, Daca, 1982; La pecora di Giotto, Torino, G. Einaudi, 1985; Su alcuni disegni italiani tra la fine del due e la metà del Quattrocento, in “Bollettino d’arte”, Ministero della pubblica istruzione, Direzione generale delle antichità e belle arti , a. 70, serie 6, fasc. 30 (mar.-apr. 1985), pp. 1-42; Su alcuni disegni italiani tra la fine del Due e la metà del Quattrocento, Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1985; Simone Martini: atti del convegno, Siena 27, 28, 29 marzo 1985, a cura di L. Bellosi, Firenze, Centro Di, 1988; Umbri e toscani tra duecento e trecento, catalogo della Mostra tenuta a Torino 16 aprile – 28 maggio 1988, a cura di L. Bellosi, Torino, Antichi maestri pittori di Giancarlo Gallino e C., 1988; Giotto ad Assisi, testo di L. Bellosi, Assisi, Daca, Casa Editrice Francescana, 1989; Pittura di luce: Giovanni di Francesco e l’arte fiorentina di metà Quattrocento, a cura di L. Bellosi, Milano, Electa, 1990; Il Maestro della Sancta Sanctorum, Milano, Longanesi, 1990; L. Bellosi, A. Angelini, G. Ragionieri, Le arti figurative, Prato, le Monnier, 1991; Introduzione, in H. Tode, Francesco d’Assisi e le origini dell’arte del Rinascimento in Italia. La spiritualità francescana e il genio di Giotto, Roma, ***, 1993; L’oro di Siena: il tesoro di Santa Maria della Scala, a cura di L. Bellosi, Milano, Skira, 1996; Cimabue, Milano, Federico Motta Editore, 1997; Duccio La Maestà, Milano, Electa, 1998; L. Bellosi, A. Galli, Un nuovo dipinto dell’Angelico, Torino, Antichi Maestri Pittori, 1998; L. Bellosi, G. Gentilini, Una nuova Madonna in terracotta del giovane Donatello, Torino, Allemandi, Antichi maestri pittori, 1998; L. Bellosi, M. Haines, Lo Scheggia, Firenze, Maschietto & Musolino, 1999; Come un prato fiorito: studi sull’arte tardogotica, Milano, Jaca book, 2000; Le arti figurative nelle corti dei Malatesti, a cura di L. Bellosi, Rimini, Ghigi, 2002; L. Bellosi, G. Ragionieri, Giotto e le Storie di San Francesco nella Basilica superiore di Assisi, in Assisi anno 1300, a cura di S. Brufani, E. Menesto, Santa Maria degli Angeli, Assisi, Porziuncola, 2002, pp. 455-476; Masaccio e le origini del Rinascimento, a cura di L. Bellosi, con la collaborazione di L. Cavazzini e A. Galli, Milano, Skira, 2002; L. Bellosi, G. Ragionieri, Duccio di Buoninsegna, Firenze, Giunti, 2003; “I vivi parean vivi”: scritti di storia dell’arte italiana del Duecento e del Trecento, in “Prospettiva: rivista di storia dell’arte antica e moderna”, n. 121/124, 2006, pp. ***; La collezione Salini: dipinti, sculture e oreficerie dei secoli XII, XIII, XIV e XV, a cura di L. Bellosi, Firenze, Centro Di, 2009; Bartolomeo della Gatta, un genio misconosciuto, Milano, Officina libraria, 2011; Il maestro di Figline, Figline Valdarno, Città di Figline Valdarno, Assessorato alla Cultura, 2013.
IL FONDO ARCHIVISTICO E BIBLIOGRAFICO
Il fondo è stato donato alla Biblioteca Umanistica dell’Università di Siena dagli eredi del prof. Bellosi nel 2011, su suo espresso desiderio. L’archivio è costituito da 20 scatole suddivise in 5 serie. Ordinato e dotato di inventario, è disponibile on line all’interno della piattaforma OneSearch del Servizio Bibliotecario Senese.
Corrispondenza. La corrispondenza di Luciano Bellosi, originariamente dispersa nelle scatole, è adesso suddivisa tra lettere ricevute e lettere inviate, ed è stata ordinata per corrispondente e, all’interno delle singole cartelle, cronologicamente. Due cartelline raccolgono le minute delle lettere inviate da Luciano Bellosi a corrispondenti vari (11 dicembre 1968-25 febbraio 2002): Alessandro Angelini, Mario Ascheri, François Avril, Barber Institute for fine arts, Davide Banzato, Museo civico Padova, Paola Barocchi, Barsanti Solari, Piero Barucci, Roberto Barzanti, Luigi Berlinguer, Dante Bernini, Maurizio Bettini, Fabio Bisogni, Bonanni, Giuliano Briganti, David Brown, Burresi, Andrea Buzzoni, Omar Calabrese, Franco Camarlinghi, Pierluigi Carofano, Italo Benvenuto Castellani, Keith Christiansen, Colombo, Piero Corsini, Alan P. Darr, Tommaso Detti, direction of the Gemadelgalerie Museen zu Berlin, Direttore dipartimento di archeologia e storia delle arti, Direzione del Museum di Budapest, Giulio Einaudi editore, Andrea Emiliani, Ermitage, Bruno Franco Esposito, Hubertus Falkner von Sonnenburg, Maria Teresa Filieri, Paolo Fossati, Dino Frescobaldi, Carlo Fumian, Gargan, Gariboldi, Creighton Gilbert, Carlo Ginzburg, Lisa Ginzburg, Alvar Gonzalez Palacios, Ramon Guardans Valles, Adriana Guasconi Orvieto, Roberto Guerrini, Hastings, Herzbruch, In arte, Marco Jellinek, Carmen Lacey, Michel Laclotte, Ronny Laskin, Miron Laskin, Nella Longari, Elvio Lunghi, Marquis, Munhall, Ernesto Milano, Museum of fine arts, George Ortiz, Giustina Ostuni, Luciano Patetta, Stefano Peccatori, Emilio Picasso, François Piraud, Carlo Pirovano, Lucia Pizzo Russo, Giovanni Previtali, Presidente del Banco Ambrosiano Veneto, Olga Pujmanovà, Margaret Quigley, Arturo Carlo Quintavalla, Anthony Radcliffe, Jane Roberts, Angiola Maria Romanini, Pierre Rosenberg, Simonpietro Salini, San Diego Museum of art, Saoulenko, Giovanni Sarti, Antonio Savioli, Fiorenza Scalia, Erich Schleier, Pasquale Smiraglia, Anne Schulz, Jurgen Schulz, Segreteria della Presidenza facoltà di Lettere di Siena, Segreteria seminari Classe di lettere Pisa, Salvatore Settis, Max Seidel, Soprintendenza Beni artistici e architettonici di Arezzo, Fiorella Sricchia Santoro, Supinen, Charles de Tolnay, Fernando Tempesti, Letizia Treves, Ennio Troili, Gianni Romano, Helmut Trnek, Federico Zeri, Carlo Zini, Rosalba Zuccaro, Victoria and Albert Museum, Tinken Art Gallery, Walters art gallery, Gloria Williams. Le lettere ricevute da Luciano Bellosi sono circa 822 lettere, alcune suddivise in 10 cartelline e ordinate cronologicamente dal 1953 al 2010, altre sono invece suddivise per mittente in 47 cartelline: François Avril, Anna Banti, Renato Barilli, Gabriella Befani Canfield, Fabio Bisogni, Evelina Borea, Giuliano Briganti, Andrea Buzzoni, Enzo Carli, Enrico Castelnuovo, André Chastel, Giulietta Chelazzi Dini, Keith Christiansen, Piero Corsini, Gilbert Creighton, Alan Phipps Darr, Carlo Del Bravo, Paolo Fossati, Tomaso Franco, Carlo Ginzburg, Alvar Gonzalez Palacios, Luigi Grassi, Mina Gregori, Massimo Lippi, Roberto Longhi, Piero Marengo, Luiz Carlos Marques, Silvia Meloni, Vincent Moleta, Margaret Morgan Grasselli, Anita Moskovitz, Valentino Pace, Antonio Paolucci, Ivan E. Phillips, Mary Pittaluga, John Pope-Hennessy, Giovanni Previtali, Giovanni Romano, Antonio Savioli, Erich Schleier, Anne Schulz, Salvatore Settis, Fernando Tempesti, Franklin Toker, Charles de Tolnay, Silla Zamboni, Federico Zeri (1950-2011).
Atti e documenti. Si conservano documenti personali e di ambito lavorativo suddivisi in 4 serie: una scatola contiene 8 cartelle che conservano la documentazione relativa ad un progetto di tutela del patrimonio artistico di alcune chiese delle provincie di Firenze e Pistoia, attraverso l’istallazione di antifurto (1972-1990); un’altra scatola raccoglie 13 cartelle contenenti documenti relativi all’attività di docente di Storia dell’arte medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena (1975-1990); una cartella conserva inoltre una serie di contratti e documenti vari riguardanti alcune delle pubblicazioni di Luciano Bellosi (1964-2007). Infine, si conservano documenti personali raccolti in cartelle: certificato di nascita (1936); certificato di subita vaccinazione (1946); pagelle scolastiche (1942-1947); libretti e attestati scolastici (1948-1954); precetto militare e foglio di congedo illimitato (1956); documenti relativi alla carriera universitaria e certificato di laurea (1963-1967); borse di studio (1965-1969); nomina per esami di maturità (1965); concorso per Ispettore di soprintendenze (1968-1969); concorso per docente Storia dell’arte medievale e moderna (1970-1978); attestato di servizio presso la soprintendenza di Firenze-Pistoia (1979); fotografie, quaderno scolastico, fogli sciolti e stampe. Altre cartelline contengono Curricula vitae, bibliografie, relazioni sull’attività scientifica svolta; tesi di laurea di Luciano Bellosi, Lorenzo Monaco, 1963, relatore Roberto Longhi, e bibliografia in schede su Lorenzo Monaco (1963); fotocopie del testo G. Manni, Lorenzo Monaco, in “Rivista camaldolese”, 1927, pp. 339-42; materiali relativi ad un viaggio in Abruzzo (1993). Una scatola inoltre contiene materiali relativi al soggiorno in USA (28 febbraio-16 maggio 1987): cartoline illustrate di opere d’arte conservate in vari musei americani (ca. 122 u.); negativi fotografici; mappe stradali e materiale vario; appunti manoscritti; materiale relativo al Getty Museum.
Manoscritti. Suddivisi in 9 serie, si conservano gli scritti di Luciano Bellosi, originariamente carte sciolte disperse nelle scatole, adesso ordinate per titolo: Buffalmacco Buonamico; Cimabue; Duccio di Buoninsegna; Giotto; Lorenzo Monaco; Masaccio; Piero della Francesca; Saggi e mostre; Santa Maria della Scala. Due cartelline raccolgono carte dattiloscritte e manoscritte, anche in fotocopia su Buffalmacco, verosimilmente materiali preparatori per il testo Buffalmacco e il Trionfo della Morte, Torino, Einaudi, 1974; si conserva inoltre una lettera di Antonino Cadei del 21 giugno 1989 e ritagli di giornali, una rivista, un estratto (14 unità, 1971-1975). Sei cartelline raccolgono 4 quaderni, 2 bloc-notes e carte sciolte dattiloscritte e manoscritte su Cimabue, per la preparazione dei testi: G. Vasari, Le Vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani da Cimabue insino a’ tempi nostri, nell’edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino, Firenze, 1550 (a cura di L. Bellosi e A. Rossi, Torino, Einaudi, 1986), e Cimabue (Milano, Motta, 1998). Si conservano inoltre: dattiloscritto di Luciano Bellosi, Recupero della specificità di Cimabue, aa 1983-84; indici Cimabue per nomi; manoscritto, Madonna di S. Trinita; A. Del Serra, Nota sul restauro della Maestà di Santa Trinita, 1993; A. Cecchi, Vicende della Maestà di Cimabue, 1993; A. Natali, L’altare della Maestà, 1993; scheda di intervento su Cimabue per la Scuola di Specializzazione di Bologna, 11 aprile 2005; dèpliants e ritagli di giornale sui restauri a Assisi dopo il terremoto del settembre 1997; materiali relativi alla pubblicazione della monografia su Cimabue (1 lettera di Alessandro Marchi del 23 ottobre 1992 e 7 di Federico Motta Editore 1 marzo 1994-5 marzo 1998, con alcuni allegati: progetto per il libro su Cimabue, curriculum vitae, progetto della monografia su Cimabue, contratto di commissione d’opera e di edizione a termine; testo a stampa dell’introduzione, fotografie, pre print del volume Cimabue); G. Ragionieri, Catalogo delle opere di Cimabue, 1996; dossier sulla Maestà conservata al Louvre; testo dattiloscritto dal titolo Il Maestro del Sancta Sanctorum; una lettera a Lorenzo Pellizzari del 5 settembre 1988; V. Colasanti, Dio, Che meraviglia, in “Il Venerdì di Repubblica” (post 1990); testo a stampa Approfondimenti in margine a Cimabue (per Irene Hueck); lettera di Anchise Tempestini del 19 gennaio 1998; testo a stampa Il Crocifisso di San Domenico ad Arezzo e Cimabue, 2001; testo a stampa Un intervento imprevedibile di Cimabue ad Assisi; Programma Storia arte medievale, aa. 1983-84 (1980-1998). Sei cartelline raccolgono materiali vari e carte sciolte dattiloscritte e manoscritte su Duccio di Boninsegna, per la preparazione dei testi La Maestà di Duccio, Electa, 1996 (documentazione varie, lettere, stampe da pc, elenco delle illustrazioni per voci, 1994) e Duccio alle origini della pittura senese, 2004 (tra cui bozze di stampa, dépliants, stampe da pc, lettere, documentazione relativa alla Mostra Duccio di Boninsegna di Siena del 2004, cartellino di riconoscimento con foto, schede); si conserva inoltre la documentazione relativa all’intervento di Luciano Bellosi sulla vetrata di Duccio, 2006; fotocopie del testo di G. Freuler, Duccio. Alle origini della pittura senese, in “Kunstchronik”, 57, 2004, pp. 576-594; dattiloscritto del testo Duccio e Simone Martini, pittori di castelli senesi “a l’esemplo come erano”; testo della presentazione della mostra su Duccio a Londra, in italiano e in inglese (1996 – 2006). Quattro cartelline contengono i materiali preparatori e documentazione varia relativi agli scritti di Luciano Bellosi su Giotto: La pecora di Giotto, Torino, Einaudi, 1965; Giotto, Firenze, Becocci, 1981; Giotto, Firenze, Scala, 1990; Giotto e la sua eredità, Firenze, E.ducation.it, 2007; testi dattiloscritti e manoscritti, appunti, elenchi di illustrazioni e fotografie, fotocopie. Si conservano inoltre una nota a Scala-Istituto Fotografico Editoriale del 9 dicembre 1977, la scrittura privata fra Bellosi e la Società Scala e una lettera ricevuta da essa il 10 luglio 1978; materiali preparatori per l’intervento alla mostra L’arte di Giotto (Firenze, 2000), tra cui testi a stampa, elenco delle opere, progetto della mostra e 2 lettere di Angelo Tartuferi (4 novembre-23 dicembre 1999); testo e materiali preparatorie lettere relativi al saggio La lezione di Giotto, in Le arti in Toscana nel Trecento, Firenze, Edifir, 2003; testi vari dattiloscritti e manoscritti: Due tavolette di Giotto; Riflessioni ulteriori sulla pittura di Giotto da Assisi a Padova; Un virtuosismo esclusivo di Giotto nella raffigurazione dell’architettura; Prefazione del testo La pecora di Giotto (1965 – 2000). Quattro cartelline contenenti materiali preparatori vari per la pubblicazione Lorenzo Monaco, Milano, Fabbri 1965: testi dattiloscritti e manoscritti, fotocopie, corrispondenza con Giunti Editore (2006); si conservano inoltre la minuta del testo Due note in margine a Lorenzo Monaco miniatore: il Maestro del Codice Squarcialupi e il poco probabile Matteo Torelli; il testo a stampa L’attività tarda di Lorenzo Monaco; elenco di opere relativo alla mostra Lorenzo Monaco (1370-1425) del 2006; schede bibliografiche; materiale relativo alla mostra Intorno a Gentile da Fabriano e a Lorenzo Monaco, 2006. Quattro cartelline contengono materiali relativi a Masaccio: due conservano la documentazione della mostra Masaccio e i pittori del suo tempo, in occasione delle celebrazioni per il VI centenario della nascita (2002); le altre contengono testi a stampa (Dal Brunelleschi a Masaccio: le origini del Rinascimento) ed alcuni manoscritti e dattiloscritti (Masaccio, 1979; La neve di Masaccio). Quattro cartelline contengono materiali relativi a Piero della Francesca: testi e appunti manoscritti e dattiloscritti (La formazione fiorentina di Piero della Francesca, 1992; Piero della Francesca: Arte e scienza, 1992-1993, dépliant; Sulla mostra di Piero della Francesca agli Uffizi), corrispondenza con Valentino Baldacci (4 u., 25 giugno 1994-14 novembre 1996) e testi a stampa (A. Galli, Della pittura a olio; Sulla formazione di Piero della Francesca, 2007); si conserva inoltre il dépliant della mostra Piero 500 Anni 1492-1992, lettere, rassegna stampa e materiale illustrativo. Quattro cartelle contengono materiali relativi al Santa Maria della Scala di Siena (1978-2005): verbali e materiali vari relativi al progetto di recupero del Santa Maria della Scala; materiali relativi al Convegno di Studi sullo Spedale di S. Maria della Scala organizzato a Siena, 21-22 novembre 1986 (cartellino di riconoscimento, depliant, inviti, programma, interventi dei convegnisti, relazioni di vari autori, brochure illustrative, appunti, articolo di giornale, lettere, cartellina del convegno) e il testo Un museo specchio della città, atti del convegno promosso dal PCI sul riuso del S. Maria della Scala, Siena, gennaio 1986; dattiloscritto del testo L. Bellosi, Il terzo polo artistico di Siena; testo Al comitato permanente per il recupero dello Spedale di S. Maria della Scala, 1996. Infine 30 cartelle contengono molte carte sciolte, disegni, lettere, appunti e testi manoscritti e dattiloscritti, materiali preparatori di saggi di storia dell’arte o documentazione relativa a mostre (1964-2008).
Diari, Agende e Taccuini. Una delle serie in cui è suddiviso il fondo Bellosi è composta da “Agende, Bloc-notes e quaderni”, originariamente dispersi nelle scatole, ora ordinate – dove possibile – cronologicamente, che coprono un arco temporale che va dal 1959 al 2011. Si conservano 44 agende degli anni 1959, 1964, 1970-1984 (alcune due per anno), 1986-2004, 2006-2009 (alcune due per anno), 2011, e una rubrica. Sono conservati 32 bloc-notes, raccolti in 6 cartelle: di questi solo pochi presentano un titolo originale che indica il contenuto degli appunti (Ambrogio Lorenzetti; Maestro del cassone Adimari; Corso Ghiberti 1977-78; Spinello Aretino; Andrea del Castagno, Clement Gardet, L’Apocalypse des dues de Savoie). Sono inoltre conservati 48 quaderni raccolti in 10 cartelle di appunti manoscritti vari, alcuni dei quali recanti titolo originale, e 2 cartelle di appunti manoscritti su carte sciolte, fotografie e stampe a colori.
Materiale grafico e iconografico. Cartoline: si conservano 13 scatole di cartoline illustrate, che coprono un arco temporale che va dal 1963 al 2011, prevalentemente riproduzioni di soggetti artistici (Francia. Foto e cartoline viaggio 1972; Pittura italiana del XVI secolo Centro Sud; Pittura italiana XI-XII sec.; Provini Ospedale degli Innocenti; Pittura italiana XVI sec. Nord; Pittura Italiana del XV sec. Toscana; Pittura italiana del XVII sec.; Pittura italiana del XIV escluso i toscani; Scultura estero; Antichità, Tardo antico, Alto Medioevo, Altre civiltà; Pittura Estero; Pittura italiana XIV sec. Toscana; Pittura italiana XVIII-XX sec.; Pittura italiana XV sec. Centro Sud; Scultura italiana; Pittura italiana del XV sec. Italia Nord; Pittura estero, Francia-Paesi Bassi; Caravaggio e Arti minori)
Stampe: all’interno di due cartelle A e B, sono rispettivamente conservate 61 stampe in bianco e nero e 24 stampe a colori, di soggetti artistici.
Il fondo bibliografico di Luciano Bellosi consiste in circa 8000 volumi in particolare monografie di argomento storico-artistico. I volumi, in corso di catalogazione, sono sistemati separatamente con specifica collocazione. Il fondo bibliografico sulla piattaforma OneSearch SBS.
Archivi aggregati
Le carte di Roberto Longhi sono state acquisite dalla Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia, oggi Biblioteca Umanistica dell’Università di Siena come fondo aggregato all’archivio di Luciano Bellosi nel 2011; il materiale è raccolto in un’unica cartellina che contiene le fotocopie del testo manoscritto R. Longhi, Breve ma veridica storia della Pittura italiana, 1914 e lo Statuto della Fondazione Roberto Longhi [1971].
Bibliografia:
sul complesso archivistico
http://www.dssbc.unisi.it/it/dipartimento/la-nostra-storia
sul soggetto produttore
G. Agosti, Il mondo di Bellosi, in “Alias”, supplemento settimanale de il “Manifesto”, n. 18, 7 maggio 2011, pp. 17-18; M. Menegatti, S. Momesso, Tre anni senza Luciano Bellosi, in “Storie Dell’arte, un blog di storici dell’arte”, 26 aprile 2014, http://storiedellarte.com/2014/04/tre-anni-senza-luciano-bellosi.html; Addio a Luciano Bellosi, “Il Giornale dell’Arte.com”, 27 aprile 2011, http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2011/4/107874.html; Bellosi Luciano, in “Dictionary Of Art Historians”, http://www.dictionaryofarthistorians.org/bellosil.htm; http://it.wikipedia.org/wiki/Luciano_Bellosi