Mostra fotografica: “ROMANIA-Gente, Luoghi e Costumi”

Sto caricando la mappa ....
Mostra fotografica: "ROMANIA-Gente, Luoghi e Costumi"

Mostra fotografica: “ROMANIA-Gente, Luoghi e Costumi”

Data / Ora / Luogo
30/10/2016 - 30/11/2016 - 08:30 - 19:30 - Sala Rosa


Attraverso i loro scatti, i fotografi Dorin Mihai e Sorin Onisor intendono ripristinare l’essenza di una Romania sconosciuta ai più: quella Romania dimenticata dove gli effetti di luce si intrecciano con la realtà di un Paese tutto da riscoprire.

Nel ambito della mostra fotografica Romania- Gente, Luoghi e Costumi di Dorin Mihai e Sorin Onisor sarà presentato il libro “Raffaello Romanelli, il Cellini del Novecento”.

La figura di Romanelli e la sua opera completa sono studiate a fondo per la prima volta da Paolo de Anna nel volume “Raffaello Romanelli, il Cellini del Novecento”. Lo scultore ebbe fama e molta fortuna come ritrattista tanto da diventare di gran moda in Italia e all’estero. Suo è il Carlo Alberto di bronzo che sta a cavallo nel giardino del Quirinale, suoi il Peruzzi e il Ridolfi nelle piazze di Firenze, il Montanelli di Fucecchio, sue le centinaia di statue che si trovano negli Stati Uniti e in Australia, a Cuba e in Romania, in Russia e in Sudafrica.

Quando il consiglio comunale di Siena decise di onorarne la memoria intitolandogli un monumento equestre, da collocare al centro del passeggio più alla moda della città, i giardini della Lizza, Garibaldi era morto da appena una settimana. In poco tempo una sottoscrizione popolare raggiunse la cifra di 60mila lire e fu indetto un concorso in tre fasi tra i maggiori scultori italiani. C’erano Tito Sarrocchi, autore del rifacimento di Fonte Gaia, Frenguelli di Parma, Pozzi di Torino, Calzolari, Zocchi e Romanelli da Firenze.

Vinse Raffaello Romanelli, dopo che tutti i 17 i bozzetti erano rimasti per lungo tempo esposti nella sala del Mappamondo del palazzo civico. E all’inaugurazione, il 20 settembre del 1896 apparve un Garibaldi agile e calmo, dallo sguardo imperioso, che ha un gesto molto naturale di volgersi indietro verso i suoi e spronarli alla vittoria.

Paolo de Anna (Firenze, 1950)  è un giornalista professionista che ha lavorato a lungo nelle televisioni e nei quotidiani, cronista e redattore di politica, attualità e cultura per 28 anni nel quotidiano “La Nazione”.

Appassionato delle storie e dei personaggi della sua città, ha scritto “Novecento di bronzo”. Con Lidia del Duca ha pubblicato “Le guerre del Paradiso”sulla vita del suo nonno, Bruno Bearzi.

Interverrà:

Giuliano Catoni, già ordinario di Archivistica nell’Università di Siena, ha pubblicato gli inventari di molti archivi e ha curato varie edizioni di fonti. Autore di saggi di storia medievale e moderna, dedica la sua ricerca e i suoi studi alle vicende senesi.

Contatti

Piazzetta Silvio Gigli, 1 - 53100 Siena
Tel. 0577 232315 (Bancone front-office)
0577 235420 (Ufficio Sala Rosa)
E-mail: salarosa@unisi.it

Referente progettuale: Elisabetta Pepi