Romano Bilenchi
Caro Sandro, ho letto quello che hai scritto nella presentazione alla mostra del Magri soltanto oggi. Io non ho scritto un libro di critica d’arte ma so benissimo da me che Rosai era un pittore complesso e non soltanto d’istinto. […] Hai preso o voluto prendere – non so a quale scopo – un abbaglio colossale. […] Per queste ragioni sono rimasto stupito per la distorsione del mio ragionamento da te usata. Se avevi qualche dubbio, potevi telefonarmi, da amico, e chiedermi spiegazioni. […] Che potrei risponderti in pubblico? Dimostrare che hai preso un abbaglio? A che servirebbe? Forse a far ridere qualcuno, ma io proprio non ne ho nessuna voglia. Con la stessa amicizia di sempre ti saluto Cordialmente Romano Firenze, 24 giugno 1972 Caro Romano, Ti abbraccio caramente, [Alessandro Parronchi] |