Archivio Marino Raicich

Marino Raicich

Marino Raicich

Note biografiche

Marino Raicich, nato a Fiume il 7 marzo 1925, ha studiato all’università e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ove si è perfezionato in filologia classica; è stato allievo di Delio Cantimori, Augusto Mancini, Giorgio Pasquali, Luigi Russo.

Insegnante di latino e greco nei licei dal 1949, ha dedicato i suoi studi alla storia delle istituzioni scolastiche nell’Italia unita. Attivo nella vita politica, è stato deputato al Parlamento dal 1968 al 1979, intervenendo spesso sui problemi della scuola e della cultura; deputato per il Partito Comunista Italiano, svolse attività parlamentare per tre legislature (dalla V alla VII, fino al giugno 1979) come capogruppo dei deputati comunisti nell’VIII Commissione Istruzione e Belle Arti.

Ha collaborato a varie riviste, da “Belfagor” a “Il Ponte”, da “Riforma della Scuola” a “Scuola e Città” e “Passato e Presente”.

Dal 1980 al 1983 ha diretto a Firenze il Gabinetto scientifico letterario G. B. Vieusseux.

È successivamente entrato nel Comitato scientifico per la pubblicazione delle Fonti per la scuola dell’Archivio Centrale dello Stato; in questo ambito ha pubblicato il volume su L’inchiesta Scialoja sulla istruzione secondaria maschile e femminile (1872-1875). Nel 1996 è uscita una sua raccolta di saggi dal titolo Di grammatica in retorica. Lingua, scuola, editoria nella Terza Italia.

È morto a Roma il 7 giugno 1996.

Note sul fondo

Il fondo è stato donato dallo stesso Marino Raicich alla Biblioteca della Facoltà di lettere e filosofia di Siena nel maggio 1996.

Comprende: la biblioteca (ca 12.000 volumi), gli estratti (ca 230 raccoglitori) e l’archivio (ca 200 scatole e buste).

L’archivio è costituito da:

  • 21 fascicoli e cartelle contenenti saggi, manoscritti o dattiloscritti, sui temi dell’editoria in Toscana, delle minoranze di frontiera, dell’educazione femminile, etc.;
  • 2 buste e 1 cartella di corrispondenza e materiale relativo al Gabinetto Vieusseux e all’Istituto Gramsci;
  • 2 buste di corrispondenza;
  • 2 cartelle con quaderni di appunti;
  • la tesi di laurea;
  • carte, appunti, schede relative alla storia dell’istruzione e all’attività parlamentare.

Per una parte di questi ultimi (102 scatole), contrassegnati dalle lettere C, D, E, esiste un elenco compilato dal Prof. Raicich nel 1977, che suddivide così il materiale:

  • C: Politica culturale e scolastica (76 sc.)
  • D: Politica generale (25 sc.)
  • E: Varie (1 sc.)

Vi sono inoltre: 29 buste con materiale relativo alla storia dell’istruzione e in particolare all’inchiesta Scialoja, contrassegnato dalla sigla AIR; 18 grandi scatole contenenti materiale fotocopiato, contrassegnato dalla sigla FTCR, e 13 cartelle con leggi e decreti.

Antonietta Pintòr Raicich, Ricordi Familiari
Ilaria Porciani, La Biblioteca Marino Raicich
L’archivio sul Servizio Bibliotecario Senese